Amini-The-Collection-2022-2023

Amini The Collection A story made of people 002 Design Icons Gio Ponti 012 Manlio Rho 044 Ico Parisi 056 Joe Colombo 064 Fede Cheti 074 René Gruau 082 Contemporary Rodolfo Dordoni 098 Elisa Ossino 128 Antonio Marras 152 Juma 158 Carlotta Fortuna 166 Classic Artemisia 182 Bellagio 188 Mystique 194 Master Weaves 196 Wild Silk Flora 206 Lake 208 Vincent 210 Laguna 212 Tribal Collective 220 Nomadic 226 Pangea 228 One of a kind 240 Vintage Revive 244 Precious Fibers Naua 252 Nilo 254 Texture and Colors Whisper 260 Twilight 264 Vision 268 Velluto 272 Perla 274 Wool&Silk 278 Aura 280 Stellar 282 Saya 284 Jackie 288 Astrea 290 Outdoor Plain 298 Coco 300 Prune 304 Pierre 306 Sesame 308 Custom Exclusive 314 About Carpets Essence of Materials 324 Materials 328 Manufacturing Techniques 336 Furnishing with Carpets 340 Carpet Care 342

003 Introduction A Story Made of People Le origini del tappeto si perdono in epoche remote e in luoghi lontani. Espressione della cultura tessile di un popolo, il tappeto si rifà a un’arte antichissima capace di unire l’umanità da un capo all’altro del mondo, superando confini e tradizioni locali. Non è un caso che le parole che definiscono la tessitura – intreccio, trama, filo – siano le stesse con cui si descrivono gli elementi del racconto, altra attività che caratterizza da sempre le società umane. Il racconto di Amini inizia in Afghanistan negli anni Sessanta. È il 1962 quando Sultan Amini fonda a Herat, insieme ai suoi fratelli, la Amini Brothers Company, con la quale produce e commercializza tappeti. Nei villaggi dell’Afghanistan, un Paese vastissimo dove da secoli convivono tanti popoli ed è il paesaggio a determinare e proteggere le diverse culture, la tradizione del tappeto è ancora molto forte, la materia prima è di qualità eccellente e le antiche tecniche artigianali sono conosciute e condivise. L’obiettivo commerciale dell’impresa è l’Europa, e il passo decisivo l’approdo in Germania, cui seguono la Svizzera, l’Italia, la Gran Bretagna e via via molti altri Paesi. Il progetto ha basi solide: da un lato un sapere ancestrale, una tradizione fatta di temi, motivi e rituali affascinanti; dall’altro la curiosità per l’arte, il design, e qualsiasi forma di creatività possa accompagnare l’azienda verso nuovi percorsi. Negli anni Ottanta, Amini si apre infatti al contemporaneo con decori, grafiche e colori che seguono l’evoluzione del gusto e legittimano l’idea del tappeto come componente d’arredo. Nel tempo, questa nuova identità si consolida, diventando uno stile riconoscibile che supera le dinamiche legate alla moda e alle tendenze. Al network di laboratori in Afghanistan si sono nel frattempo affiancati quelli di Nepal, Cina, India, Marocco e Turchia, tutti Paesi che hanno nel tappeto un’espressione viva e autentica della cultura locale. The origins of the carpet are lost in far-off times and in faraway places. Expression of a people’s textile culture, the carpet is based on a very ancient art that can unite humanity from one end of the world to the other, crossing borders and local traditions. It is no coincidence that the words defining weaving – twist, strand, thread – are the same as those describing the elements of narrative, another activity always present in human societies. Amini’s story began in Afghanistan in the 1960s. In Herat in 1962 Sultan Amini founded, together with his brothers, the Amini Brothers Company, to produce and market carpets. Afghanistan is a vast country where many peoples have lived for centuries and where the landscape determines and protects the different cultures; in Afghan villages the carpet tradition is still very strong, raw material is of excellent quality and the ancient artisan techniques are known and shared. The commercial objective of the company was Europe, and the decisive step was its arrival in Germany, followed by Switzerland, Italy, Great Britain and, little by little, many other countries. The project had solid foundations. On the one hand, ancestral knowledge, a tradition comprising fascinating themes, motifs and rituals; on the other hand, curiosity regarding art, design and any form of creativity that could lead the company along new paths. In the Eighties Amini opened up to the contemporary, with patterns, designs and colors that mirrored the evolution of taste and legitimized the idea of carpets as an element of decor. Over time, this new identity was consolidated, becoming a recognizable style transcending dynamics related to fashion and trends. In the meantime, to the network of laboratories in Afghanistan were added others in Nepal, China, India, Morocco and Turkey, all of which countries have a lively and authentic expression of local culture.

004 L’Italia, e in particolare Milano, capitale del design, diventa il luogo d’elezione di Amini, alla cui guida ci sono Ferid Amini e i suoi fratelli, seconda generazione di un business che nonostante le dimensioni globali rimane familiare. Nascono le collezioni Design Icons, ispirata a motivi e disegni di maestri del design, e Contemporary, che segna l’avvio di un dialogo con designer, artisti e architetti contemporanei. Tra i nomi della collezione Icons spiccano quelli di Gio Ponti, Joe Colombo, Ico Parisi e Manlio Rho, cui si aggiungeranno Fede Cheti e René Gruau: maestri diversi per contesto storico, percorso professionale e lascito, ma tutti accomunati dalla ricerca di un’espressione autenticamente moderna. Una ricerca che Amini reinterpreta e traduce nella forma che gli è più congeniale – il tappeto. La stessa filosofia caratterizza la collezione Contemporary, che riunisce i lavori di Rodolfo Dordoni, Carlotta Fortuna, Antonio Marras, Elisa Ossino, Studio Juma, mentre il progetto Master Weaves guarda al mondo del design da collezione. Nel firmare progetti che escono dagli schemi e delineano un percorso di ricerca originale, Amini si consolida come brand di punta nel mondo del design, conosciuto e rispettato a livello internazionale. Sintesi perfetta di design contemporaneo e tecniche di produzione tradizionali, Amini vanta oggi un’identità forte, un catalogo complesso e poliedrico, una visione precisa. Il suo scopo è offrire una selezione di prodotti senza tempo, risultato di un costante dialogo tra il design, la moda, l’architettura e l’arte, impegnandosi a farlo con una filosofia ispirata alla responsabilità e al rispetto. Rispetto per un’arte antica, per la dignità delle persone e per l’ambiente, con la consapevolezza che il futuro dipende dalla capacità di mantenere vivo un patrimonio di cultura e tradizioni, e di generare prosperità e bellezza per le generazioni che verranno. Italy, and in particular its design capital Milan, became the location of choice for Amini, managed by Ferid Amini and his brothers, second generation of a business that despite its global dimensions remains a family one. The Design Icons collection was created, inspired by motifs and drawings of design masters, and the Contemporary range, marking the beginning of a dialogue with contemporary designers, artists and architects. Notable names of the Icons collection were Gio Ponti, Joe Colombo, Ico Parisi and Manlio Rho, with later Fede Cheti and René Gruau – artists with varying historical contexts, professional paths and legacies, but all united by their search for an authentically modern expression. Amini reinterpreted and translated this search into the form most congenial to it – the carpet. The same philosophy underpinned the Contemporary collection, which brought together the works of Rodolfo Dordoni, Carlotta Fortuna, Antonio Marras, Elisa Os- sino and Studio Juma, while the Master Weaves project referenced the world of collectible design. With projects that thought outside the box and pioneered an original research path, Amini became solidly established as a leading brand in the world of design, internationally known and respected. A perfect synthesis of contemporary design and traditional production techniques, Amini today boasts a strong identity, a complex, multifaceted catalogue, and a precise vision. Its aim is to offer a range of timeless products, the result of a constant dialogue between design, fashion, architecture and art, committing to do so with a philosophy inspired by responsibility and respect. Respect for an ancient art, for the dignity of people and for the environment, with an awareness that the future depends on the ability to keep alive a heritage of culture and traditions, and to generate prosperity and beauty for the generations to come. Introduction

A Story Made of People

008 Gio Ponti Manlio Rho Ico Parisi Joe Colombo Fede Cheti René Gruau Diamantina 014 Sorrento 020 Esagoni 024 Riflessi 028 Incroci 032 Labirinto 034 Taranto 038 Lettera Disegnata 040 Lune Collection – Cara 042 Composizione 1956 046 Composizione 74 050 Composizione 57 12 052 Utopia 058 Onde 062 JC–7 Isola 066 JC–1 Bubbles 068 Ventaglio 076 Il Volo 078 Valparaise 084 Man 088 Woman 089 Cap 092 009 MAESTRI Design Icons

011 Con le collezioni Icons, Amini traduce in elementi di arredo le visioni dei più grandi maestri del design e dell’arte del passato, interpretandone i lasciti in maniera fedele e coerente. Maestri. Differenti per generazione, formazione, esperienze, lasciti, li accomuna uno stesso progetto: la libera, personale ricerca, anzi, scoperta ed elaborazione di una modernità dinamica e multiforme. Maestri che senza porre limiti alla loro indagine, hanno frequentato tutte le discipline artistiche e tecniche – dalla pittura, all’architettura, al design, alle arti applicate, all’editoria, al cinema e alla fotografia. Se Gio Ponti, uomo ancora dell’Ottocento, ha saputo rinnovarsi ogni decennio con fare onnivoro, giocoso e accattivante, Joe Colombo, che Ponti stimava in modo speciale, è stato invece una personalità senza legami con alcun passato ed è questo che rende le sue visioni così profetiche. Ai milanesi nel cuore e nel fare Ponti e Colombo fanno da contraltare i comaschi Ico Parisi e Manlio Rho, legati al movimento razionalista di Giuseppe Terragni. E tuttavia i loro percorsi sono ben distinti e originali: se infatti da un lato Rho elabora una propria versione dell’astrazione geometrica rivestendola con i colori della natura, Parisi sperimenta ogni aspetto del progetto d’arredo cercando un’integrazione con il mondo delle arti. Dal 2020 Amini arricchisce la collezione Icons, affiancando nuove proposte ai tappeti ispirati alla ricerca di grandi maestri del design e dell’arte italiani; dopo un approfondito lavoro di ricerca, attinge agli archivi dell’imprenditrice tessile Fede Cheti e alla poetica dell’illustratore René Gruau per sviluppare nuovi temi grafici in originali declinazioni decorative e cromatiche. Fede Cheti, figura di spicco sulla scena del design internazionale del XX secolo, è nota per aver lanciato e proposto stoffe su disegni suoi e di creativi famosi, tra cui, appunto Gruau. Amini fa propria oggi la grande eredità dei Maestri, proponendola con assoluta fedeltà in una raffinata collezione di tappeti. With the Icons collections, Amini transposes the visions of history’s greatest masters of art and design into inspiring furnishing elements, thereby faithfully and consistently interpreting their lega- cies. Masters. While different with regard to generation, training, experience, and legacy, what unites them is a self–same project: a kind of unfettered, personal quest, indeed, a search for the discovery and development of a dynamic and multifaceted modernity. Masters that without limiting their investigation have dabbled with all kinds of artistic and technical forms – painting, architecture, design, applied arts, publishing, film and photography. If Gio Ponti, still a 19th century man, was bent on outdoing himself with each passing decade in an all- consuming, playful and eye–catching display of ge- nius, Joe Colombo, whom Ponti held in especially high esteem, was rather a personality who lacked any abiding connection with the past and that’s what makes his artistic visions so prophetic. True blue Milanesi like Ponti and Colombo are offset by small–town artists Ico Parisi and Manlio Rho, with ties to the Rationalist movement in Como headed by Giuseppe Terragni. And yet their paths are well marked out, and highly original at that. Whereas Rho conceptualizes his own version of geometric abstraction embellishing it with nature’s colors, Parisi experiments with every aspect of the furnishing project seeking the key to integration with the world of the arts. From 2020 Amini broadens its Icons collection by adding a slew of new proposals to the range of carpets that pays homage to the great masters of Italian art and design; after extensive research, Amini draws inspiration from the archives of textile entrepreneur Fede Cheti and the poetry of illustrator René Gruau to develop new graphic themes, transforming them into original decorative and chromatic variations. A prominent figure from the last century’s international design scene, Fede Cheti is well–known for having launched and promoted fabrics based on her personal designs as well as those by famously creative artists, including Gruau. Amini draws from the great Master’s legacy, proposing it with absolute fidelity in a fine collection of unique carpets. DESIGN ICONS MAESTRI

012 013 “Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte.” — Gio Ponti Gio Ponti La grande armonia e il senso della misura che nascono dall’equilibrio tra disegno, forme e colore sono i tratti distintivi dei complementi della collezione Gio Ponti. Capolavori di lana tibetana e di seta naturale che portano nelle case la sobria eleganza con cui il maestro milanese ha improntato di sé tutti gli ambiti del progetto novecentesco. Decori che hanno l’aura dei classici senza tempo e che rimandano a tanti momenti della straordinaria avventura di Ponti: dal motivo del “Labirinto” realizzato quando era direttore artistico delle ceramiche Richard Ginori negli anni Venti e Trenta, ai pattern di essenziali forme geometriche fino alle forme più libere, delicatamente arboree, “pennellate” con cui sovente decorava le sue lettere. Il contatto tuttora aperto con l’archivio Ponti è stato il passo naturale di un percorso intrapreso da chi crede in un progetto e vuole andare fino in fondo, da un’azienda che vuole scardinare i luoghi comuni ed è disposta ad affrontare sfide difficili. E Ferid Amini non nasconde la sua volontà di accostarsi ad alcuni frammenti della sua straordinaria capacità progettuale, con l’umiltà dello studioso, ma anche con l’ambizione di reinterpretarla attraverso tappeti unici e dai disegni inimitabili. The great harmony and sense of measure, born from the balance between design, shapes and colors are the hallmarks of the furnishing complements from the Gio Ponti collection. Tibetan wool and natural silk masterpieces that regale homes with the sober elegance imbued by the Milanese master into virtually all aspects of his twentieth–century projects. Decorations whose aura of timeless classics hark back to the many defining moments of Ponti’s extraordinary artistic development. These include the “Labirinto” pattern, or the essential geometrically shaped patterns, and finally, another Ponti trademark are the free form, delicately woody, floral sprays known as “brushstrokes” which often decorated his letters. The still ongoing exchange with the Studio Ponti was the natural step of a process undertaken by those who believe in a project and are determined to go all the way, a natural choice coming from a company whose goal is to undermine lazy clich és and grapple with difficult challenges. And Ferid Amini does not hide his desire to approach some fragments of Ponti’s oeuvre, showing his ex- traordinary design skills, with the humbleness of the scholar, but also with the entrepreneur’s ambition to reinterpret them through unique carpets with inimitable designs. “The most resistant material is not cement; nor is it wood, stone, steel or glass. The most resistant material in construction is art.” — Gio Ponti DESIGN ICONS

014

017 Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Diamantina, Acqua

018 019 Diamantina, Blue Diamantina, Yellow Grey Diamantina, Multi Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

021 Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Sorrento, Acqua

022 Sorrento, Blue Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

026 027 Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Esagoni, Blue Esagoni, Green

029 Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Riflessi, Acqua

030 031 Riflessi, Grey Riflessi, Beige Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

032 033 Tappeto composto al 100% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% Tibetan wool; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Incroci, Beige Incroci, Blue

035 Labirinto, Blue Black Tappeto composto al 100% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% Tibetan wool; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

036 037 Tappeto composto al 100% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% Tibetan wool; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Labirinto, Red Labirinto, Black Labirinto, Green Labirinto, Blue

038 039 Tappeto composto al 70% da lana d’altipiano tibetano e al 30% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 70% Tibetan wool and 30% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Taranto, Beige Taranto, Grey

041 Lettera Disegnata, Multi Tappeto composto al 100% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% Tibetan wool; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

042 Lune Collection – Cara, White Tappeto composto al 100% da lana sarda; realizzato su telaio manuale, di altezza 15 mm e disponibile nella misura standard 200 × 300 cm Pile composition 100% Sardinian wool; hand woven in height 15 mm and available in standard size 200 × 300 cm

044 045 Manlio Rho — L’astratta leggerezza che nasce dall’intersezione tra figure poligonali e una vibrante armonia cromatica. Manlio Rho La scelta di realizzare dei tappeti riprendendo le forme pure e la tavolozza così particolare di Manlio Rho è un’ulteriore affermazione della intelligente ricerca che Amini conduce nel mondo dell’arte alla riscoperta e alla valorizzazione di grandi talenti. Perché gli esiti pittorici conseguiti dall’appartato maestro comense non sono spesso ricordati e al più si circoscrivono a un ambito locale, mentre più spesso si preferiscono autori anche storicizzati portati alla notorietà dalle mode del mercato e non dal loro rilievo artistico. Poco importa: la valenza assolutamente internazionale dell’astrattismo di Rho è indubbia, perché pur muovendosi nella medesima direzione degli artisti contemporanei del Bauhaus tedesco e del neo–plasticismo dell’olandese Mondrian sui quali era aggiornatissimo, ha sempre saputo evitare i raggelamenti più geometrici in cui l’astrazione pura può incappare, grazie al grande senso del colore e all’armonia delle forme. Ma la soddisfazione più grande per Amini è quella di essere riuscita a restituire tutta la tavolozza di Rho, il tepore – viene da azzardare la mano quasi serica – dei colori che sono poi quelli della natura lombarda. Un’operazione questa della riproposizione del lavoro di Rho che, va sottolineato, non sarebbe stato possibile realizzare senza la fondamentale collaborazione degli eredi dell’artista. The decision to make carpets reinterpreting the pure forms and unique color palette of Manlio Rho is a further testament to the intelligent research conducted by Amini into the art world on a quest to discover and popularize immense artistic talents. Indeed, the paintings signed by the taciturn maestro from Como are seldom remembered or, at the most, relegated to a small local fan–base, while more often than not even historicized auteurs enjoy greater popularity, despite this owing more to market trends than artistic merit. Never mind: the undeniably international relevance of Rho’s abstract art is never called into question. Indeed, although moving in the same direction as contemporaries from the German Bauhaus and Mon- drian’s Dutch Neo–Plasticism, he always shrewdly shunned the more extreme geometric coldness into which pure abstraction may stumble, thanks to his impressive sense of color and to the harmony of forms. But the greatest satisfaction for Amini is to have been able to replay the whole gamut of Rho’s palette: the warmth – indeed, an almost silken touch – of colors that are actually borrowed from the outlying Lombard countryside. One has to stress that this operation focusing on the revival of Rho’s work would not have been possible without the heartfelt, comprehensive assistance of the artist’s heirs. Manlio Rho — The abstract lightness that arises from the intersection between polygonal figures and vibrant chromatic harmony. DESIGN ICONS

048 049 Composizione 1956, Charcoal Composizione 1956, Beige Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; annodato a mano 180.000 nodi ⁄ mq, di altezza 20 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand knotted 180,000 knots ⁄ sqm in height 20 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

050 Composizione 74 Tappeto composto al 90% da lana d’altipiano tibetano e al 10% da seta naturale; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza min. 4 – max 22 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition 90% Tibetan wool and 10% pure silk; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height min. 4 – max 22 mm and available in standard size 250 × 300 cm

055 Composizione 57 12 Tappeto composto al 100% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 180.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% in Tibetan wool; hand knotted 180,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

056 057 Ico Parisi — Un tributo alla raffinata estetica di un protagonista del secolo scorso, la reinterpretazione di una ricerca artistica attraverso la manifattura. Ico Parisi L’eccentrica personalità di Ico Parisi, la sua attività incentrata sul principio della integrazione delle arti non poteva non suscitare l’interesse di Ferid Amini, attento indagatore ed estimatore dei tanti, spesso ancora scarsamente illuminati e indagati, ambiti del progetto italiano. Come gli altri Maestri di cui la Icons Collection trasferisce in raffinati manufatti, temi e disegni, Parisi non ha limitato la sua attività al semplice campo del design, ma è stato nello stesso tempo architetto; non solo, ma anche autore, di pezzi unici d’arredo che faceva realizzare nelle ebanisterie della Brianza, ancora dedite all’intaglio del mobile in stile; ceramista e artista del vetro a Murano; addirittura, nell’ultima parte della sua intensa attività Parisi diradò l’attività progettuale per dedicarsi a una ricerca artistica d’avanguardia e dai profondi risvolti socio–urbanistici che lo portò a essere più volte invitato a varie esposizioni internazionali. I temi scelti per essere trasposti sui tappeti della Icons Collection sono stati tratti, con la preziosa collaborazione dell’Archivio del Design che cura l’opera di Parisi, proprio da alcuni quadri che il designer realizzò intorno agli anni Settanta e anche successivamente. Un documento importante per conoscere un periodo fecondo dell’attività di Parisi; un incontro di valori: la ricerca artistica e l’abilità della manifattura. The eccentric personality of Ico Parisi, whose activities focused on the principle of integration of the arts, could not fail to arouse the interest of Ferid Amini, attentive investigator and admirer of the many areas of the Italian project, often poorly researched and investigated on. Like other masters whose themes and designs have been turned into refined artworks by Amini’s Icons Collection, Parisi has not restricted his work merely to the field of design, but at the same time worked as an architect. Also, he personally designed unique pieces of furniture that he then had made in the finest furniture–making workshops in Brianza, still devoted to crafting inlaid period furniture. As well as being a ceramist and glass artist in Murano, towards the end of his intense working life Parisi shelved project–based work, and devoted himself to cutting–edge artistic research with deep- rooted social–urban connotations. On account of this, he was invited several times to various international exhibitions. Thanks to the invaluable assistance of the Archivio del Design, curators of Parisi’s oeuvre, the themes selected for transposing onto the carpets from Amini’s Icons Collection ave been sourced from a number of paintings made by Parisi in the 1970s and later. An important document to learn about one of Parisi’s most prolific times, when such values as relentless artistic research and skillful manufacturing techniques came together. Ico Parisi — A tribute to the refined aesthetics of a protagonist of the last century, reinterpretation of artistic research through fabrication. DESIGN ICONS

060 061 Utopia, Curcuma Tappeto composto al 80% da lana d’altipiano tibetano e al 20% da seta naturale; annodato a mano 180.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition 80% Tibetan wool and 20% pure silk; hand knotted 180,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available in standard size 250 × 300 cm Utopia, Beige

062 063 Onde, Blue Onde, Pearl Tappeto composto al 60% da seta naturale e al 40% da lana d’altipiano tibetano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 7 mm e disponibile solo su misura Pile composition 60% pure silk and 40% Tibetan wool; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 7 mm and available only custom size

064 065 Joe Colombo — Gradazioni cromatiche, forme arrotondate e linee sinuose riflettono le visioni futuristiche di un designer moderno e geniale. Joe Colombo Un blend di lane neozelandesi, taftate a mano e con un effetto finale che evoca con discrezione un clima anni Sessanta, contraddistingue i tappeti della Collezione Joe Colombo: ed è un mix che al geniale designer sarebbe certamente piaciuto, lui sempre così informato e aggiornato sui materiali produttivi e sui dettagli tecnici e d’altro canto raffinato, attento cultore del bello. Punto di partenza per tradurre in materia, colore e nodi la visione inedita e futuribile dell’architetto milanese, alcuni dei suoi grafismi più ricorrenti, o di progetti particolarmente rappresentativi. Grazie all’attiva partecipazione dello Studio Joe Colombo tuttora attivo e diretto dall’architetto Ignazia Favata, tutto è studiato e riproposto in una scala diversa rispetto al disegno originale, così da divenire pezzo di arredo a sé stante, elemento saliente nel contesto in cui si integra. Bubbles e Isola sono le prime realizzazioni della collezione Joe Colombo, di cui vengono presentati nuovi ampliamenti cromatici. La serie Isola ripropone il segno grafico presente nei disegni tecnici che Joe Colombo firmò per l’allestimento dello stand Hoecht alla fiera della plastica di Dusseldorf nel 1970. I particolari accostamenti cromatici, unitamente alla forma circolare, conferiscono al tappeto un effetto di movimento e al contempo di equilibrio. A blend of New Zealand wool varieties, hand tufted and with a finishing effect that discreetly harks back to a 1960s feel, are the distinguishing features of the carpets from the Joe Colombo Collection. This eclectic mix would have certainly been to the liking of the brilliant designer, who was always well informed and up–to–date on manufacturing materials and technical details, at least as much as he was also sophisticated, and an attentive lover of beauty. The starting point for translating this Milanese architect’s novel, futuristic vision into material, color and knots, had to be digging up some of his most recurrent graphic elements, or particularly representative projects. Thanks to the active participation of Studio Joe Colombo, still in operation today and headed by architect Ignazia Favata, everything has been examined and reproposed to a different scale from the original design, so as to become a piece of furniture in its own right. Bubbles and Isola are the first creations for the Joe Colombo collection for which new extensions to the colors are being presented. The Isola series reintroduces the graphic design element visible in technical drawings penned by Joe Colombo for the Hoecht stand at the Dusseldorf plastics fair in 1970. The particular color combinations, together with the round shape of the carpet create an overall effect of continuous motion and at the same time of balance. Joe Colombo — Colour gradations, rounded shapes and sinuous lines reflect the futuristic visions of the modern and ingenious designer. DESIGN ICONS

067 JC–7 Isola, Orange JC–7 Isola, Rust Green Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; taftato a mano, di altezza 18 mm e disponibile nella misura standard Ø 240 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand tufted in height 18 mm and available in standard size Ø 240 cm

068

071 JC–1 Bubbles, Rust Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; taftato a mano, di altezza 18 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand tufted in height 18 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

072 JC–1 Bubbles, Cream Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; taftato a mano, di altezza 18 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand tufted in height 18 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

074 075 Fede Cheti — Un tributo alla signora dei tessuti, la designer che seppe fondere le sperimentazioni nel campo del tessile industriale con la più alta forma di arte decorativa. Fede Cheti Imprenditrice e designer milanese attiva fra gli anni Trenta e i Settanta del Novecento, Fede Cheti è stata una figura centrale nel campo dell’industria tessile internazionale. La sua attività si intreccia con quella di architetti, disegnatori e pittori del suo tempo. Le sue produzioni influenzeranno il gusto e lo stile di quasi mezzo secolo. Nel 2020 inizia la collaborazione tra Amini e l’archivio storico Fede Cheti, che esordisce con le proposte dei tappeti Il Volo e Ventaglio, due reinterpretazioni grafiche sul tema del dinamismo, qui espresso dal susseguirsi di forme sinuose, dal variare dell’altezza del vello e dei materiali che lo compongono. A born and bred Milanese, Fede Cheti was an entrepreneur and de- signer working between the 1930s and 1970s, who became a prominent figure operating in the international textile industry. Her activity is intertwined with that of architects, designers and painters of her time. Indeed, her productions came to influence the taste and style of almost half a century of decorative art. The collaboration between Amini and the historical archive Fede Cheti begins in 2020, proposing that very same taste and style in two surprising carpets – Il Volo and Ventaglio – two graphic reinterpreta- tions on the theme of dynamism, expressed here through the succession of sinuous shapes, by varying the thickness of the pile, and the composition of the materials. Fede Cheti — A tribute to the textile lady, the designer who succeeded in merging experimentation in the field of industrial textiles with the highest form of decorative art. DESIGN ICONS

076 077 Ventaglio, Rose Tappeto composto al 73% da lana e al 27% da seta naturale; annodato a mano 154.000 nodi ⁄ mq, di altezza 13 mm e disponibile nelle misure standard 200 × 300, 250 × 350 cm Pile composition 73% wool and 27% pure silk; hand knotted 154,000 knots ⁄ sqm in height 13 mm and available in standard sizes 200 × 300, 250 × 350 cm Ventaglio, Blue

080 Il Volo, Ivory Tappeto composto al 60% da juta e al 40% da blend di lana neozelandese; realizzato su telaio manuale, di altezza min. 5 – max 45 mm e disponibile nelle misure standard 200 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 60% jute and 40% blend of New Zealand wool; hand woven in height min. 5 – max 45 mm and available in standard sizes 200 × 300, 300 × 400 cm

082 083 “Ero affascinato da forme, linee, segni grafici. Ho sempre disegnato, anche da bambino. Continuo a pensare di non avere alcun merito in quello che faccio, i miei disegni nascono naturalmente, senza sforzo.” — René Gruau René Gruau Attraverso il suo tratto incisivo e le sue intuizioni, René Gruau ha segnato un’epoca, rimanendo nella memoria collettiva come un punto di riferimento per l’illustrazione e la moda. Dalla collaborazione tra l’artista e la designer e imprenditrice tessile Fede Cheti, attiva tra gli anni Trenta e i Settanta, emerge un linguaggio polifonico e inconfondibile, basato su un concetto di eleganza ispirato da “vouloir, savoir, grâce, raffinement”. Amini ha selezionato dall’archivio Fede Cheti cinque iconiche illustrazioni dell’artista italo–francese e attraverso un attento processo di sviluppo tecnico ha portato alla realizzazione di tappeti dal fascino immutabile, annodati a mano in lana neozelandese e seta. Profondamente segnato dalle suggestioni della moda, da quelle di Parigi e dell’Oriente, lo stile di Gruau mantiene in queste affascinanti declinazioni la sua carica immaginifica. René Gruau was one of the most significant and recognizable illustrators of the 20th century, capable of leaving his mark on a whole era thanks to his intuitive brilliance and to his elegant and incisive lines, thus becoming part of the collective memory and a beacon for illustration and fashion. The collaboration between René Gruau and Fede Cheti, a textile designer and entrepreneur active between the 1930s and 1970s, has yielded a multi- faceted and unmistakable language, based on an idea of elegance inspired by such concepts as “vouloir, savoir, grâce, raffinement”. From the archive of Fede Cheti, Amini has selected five iconic illustrations by the Italian– French artist, undertaking a painstaking process of technical development to create hand knotted rugs with unfaltering charm in a precious mix of New Zealand wool and silk. Deeply influenced by art and fashion, ranging from la vie Parisienne to the artistry of the Far East, Gruau’s style maintains its fiercely imaginative power in these fascinating artistic representations. “I was fascinated by shapes, lines, graphic signs. I have always drawn, even as a child. I still think I have no credit for that I do, my drawings are born naturally, without effort.” — René Gruau DESIGN ICONS

086 087 Tappeto composto al 64% da blend di lana neozelandese e al 36% da seta naturale; annodato a mano 154.000 nodi ⁄ mq, di altezza 10 mm e disponibile nella misura standard 220 × 280 cm Pile composition 64% blend of New Zealand wool and 36% pure silk; hand knotted 154,000 knots ⁄ sqm in height 10 mm and available in standard size 220 × 280 cm Valparaise, White Valparaise, Yellow

088 089 Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; annodato a mano 154.000 nodi ⁄ mq, di altezza 10 mm e disponibile nella misura standard 150 × 220 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand knotted 154,000 knots ⁄ sqm in height 10 mm and available in standard size 150 × 220 cm Man Woman

093 Cap Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; annodato a mano 154.000 nodi ⁄ mq, di altezza 10 mm e disponibile nella misura standard 150 × 220 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand knotted 154,000 knots ⁄ sqm in height 10 mm and available in standard size 150 × 220 cm

094 Rodolfo Dordoni Elisa Ossino Antonio Marras Juma Carlotta Fortuna RD Trace 100 RD Grid Kilim 106 RD Grid Berber 108 RD Braque 116 RD Gris 122 RD Shade 124 Nostalghia 130 Campiture 134 Ritagli 138 Teorema 146 Contos de foghile 154 Jean II 160 Jean III 164 Giardino 168 Trasparenze 172 095 Contemporary

097 Se la collezione Amini è composta da prodotti diversi per stile, fattura e materiali utilizzati, nella linea Contemporary l’esperienza nell’uso dei materiali e delle tecniche di lavorazione è al servizio della libertà creativa. La linea raccoglie il risultato del dialogo tra Amini e architetti e designer provenienti da ambiti diversi: dall’architetto milanese Rodolfo Dordoni alla designer di origini siciliane Elisa Ossino, dallo stilista di Alghero Antonio Marras allo studio di comunicazione Juma, tutti hanno contribuito, ciascuno con la sua sensibilità ed esperienza, ad arricchire una collezione in evoluzione, suggerendo interpretazioni sempre nuove di un manufatto antichissimo. Come in RD Braque di Rodolfo Dordoni, su cui la luce sembra letteralmente rifrangersi in un gioco di chiaroscuri e ricercate nuance cromatiche. O Ritagli di Elisa Ossino, il cui tratto essenziale riempie lo spazio di sofisticatezza. O ancora Giardino di Carlotta Fortuna, ispirato al dipinto Primavera di Botticelli, che coabita con Jean di Juma, che si rifà invece al pittore contemporaneo Jean Arp. Tappeti grafici e materici allo stesso tempo, oggetti prospettici, sintesi e punto di incontro fra tradizione e innovazione, arte applicata nel senso più puro del termine. Non solo esempio di come la passione per un’arte secolare possa intrecciarsi con la massima libertà creativa, ma anche espressione di un lusso sobrio, di un’eleganza fatta di filati pregiati e sfumature. While the Amini collection comprises products in varying styles, work processes and materials, in the Contemporary line their experience in the use of materials and processing techniques is at the service of creative freedom. This line showcases the outcome of dialogue between Amini and architects and designers from various fields. From Milan architect Rodolfo Dordoni to Sicilian designer Elisa Ossino, from designer Antonio Marras from Alghero to the communication studio Juma, all have contributed, each with their sensitivity and experience, to enriching an evolving collection, suggesting ever-new interpretations of an ancient artefact. As in RD Braque by Rodolfo Dordoni, on which the light appears to literally refract, in a play of chiaroscuro and refined chromatic nuances. Or Ritagli by Elisa Ossino, whose minimalist line fills the space with sophistication. Or again Giardino by Carlotta Fortuna, inspired by Botticelli’s Primavera, which cohabits with Jean by Juma, which instead references contemporary painter Jean Arp. Carpets that are at the same time graphic and textural, perspective objects, synthesis and encounter between tradition and innovation, applied art in the purest sense of the word. Not only an example of how the passion for an age-old art can be intertwined with maximum creative freedom, but also an expression of sober luxury, of elegance made of fine yarns and nuances. CONTEMPORARY

098 099 “Per me il tappeto è il connettore di momenti di vita e di un arredo, il legante tra i diversi soggetti – arredi, complementi, ma anche persone – che lo abitano.” — Rodolfo Dordoni Rodolfo Dordoni L’architetto milanese Rodolfo Dordoni firma numerosi progetti per Amini. Il più recente è RD Grid Trace componibile, pensato per ampliare i confini del singolo tappeto attraverso un motivo geometrico che, come un nastro infinito di Moebius, si completa in ogni direzione. Sono ispirate a forme geometriche e campiture di colore le collezioni RD Shade ed RD Gris. Il leitmotiv della serie RD Braque è invece l’effetto della rifrazione attraverso un vetro ondulato, che dà vita a una serie dai forti richiami al mondo della progettazione architettonica. RD Grid Berber ed RD Grid Kilim reinterpretano la tradizione berbera e la lavorazione kilim in chiave contemporanea. Milan architect Rodolfo Dordoni has created numerous designs for Amini. The most recent is the modular RD Grid Trace, designed to expand the boundaries of a single carpet by means of a geometric pattern that, like an infinite Möbius strip, is complete in every direction. The collections RD Shade and RD Gris inspired by geometric forms and colored back- grounds. The leitmotiv of the RD Braque series is the effect of refraction through corrugated glass, which gives life to a series with strong references to the world of architectural design. RD Grid Berber and RD Grid Kilim reinterpret Berber tradition and Kilim workmanship in contemporary key. “For me the carpet is the connector of moments of life and a piece of furniture, the link between the different subjects – furnishings, accessories, but also people – who live there.” — Rodolfo Dordoni CONTEMPORARY

100

102 103 Tappeto composto al 100% da blend di lana neozelandese; tessuto a mano, di altezza 4 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition 100% blend of New Zealand wool; hand woven in height 4 mm and available in standard size 250 × 300 cm RD Trace, Yellow RD Trace, Red

105 Composition size 500 × 600 cm I tappeti di misura 250 × 300 cm si accostano su entrambi i lati per creare diversi formati dimensionali, senza mai perdere la continuità grafica del disegno. Affiancando 2 o 4 pezzi, si creano le seguenti misure: 250 × 600, 300 × 500, 500 × 600 cm I tappeti sono realizzati a mano, pertanto, le linee potrebbero non coincidere perfettamente tra di loro. Questo non toglie continuità o bellezza al disegno e caratterizza l’artigianalità della manifattura. The rugs size 250 × 300 cm match together on both sides to create different sizes, without ever losing the graphic continuity of the design. By placing 2 or 4 pieces side by side, you create the following sizes: 250 × 600, 300 × 500, 500 × 600 cm The carpets are handmade, therefore, the lines may not coincide perfectly with each other. This does not detract from the continuity or beauty of the design and characterizes the craftsmanship of the manufacture.

106 107 RD Grid Kilim, Black RD Grid Kilim, Beige Tappeto composto al 100% da blend di lane pregiate; tessuto a mano, di altezza 3 mm e disponibile nelle misure standard 220 × 265, 305 × 370 cm Pile composition 100% blend of fine wools; hand woven in height 3 mm and available in standard sizes 220 × 265, 305 × 370 cm

108

111

112 113 RD Grid Berber, Black Tappeto composto al 100% da blend di lane pregiate; annodato a mano 50.000 nodi ⁄ mq, di altezza 20 mm e disponibile nella misura standard Ø 300 cm Pile composition 100% blend of fine wools; hand knotted 50,000 knots ⁄ sqm in height 20 mm and available in standard size Ø 300 cm RD Grid Berber, Ivory

114 115 RD Grid Berber, Black RD Grid Berber, Ivory Tappeto composto al 100% da blend di lane pregiate; annodato a mano 50.000 nodi ⁄ mq, di altezza 20 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% blend of fine wools; hand knotted 50,000 knots ⁄ sqm in height 20 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm

116

119 Tappeto composto al 100% da lana neozelandese ritorta a mano; annodato a mano, di altezza 15 mm e disponibile nella misura standard 250 × 350 cm Pile composition 100% New Zealand hand twisted wool; hand knotted in height 15 mm and available in standard size 250 × 350 cm RD Braque, Green

120 Tappeto composto al 100% da lana neozelandese ritorta a mano; annodato a mano, di altezza 15 mm e disponibile nella misura standard 250 × 350 cm Pile composition 100% New Zealand hand twisted wool; hand knotted in height 15 mm and available in standard size 250 × 350 cm RD Braque, Red

122 123 RD Gris, Yellow RD Gris, Blue Tappeto composto al 50% da lana e 50% da Tencel annodato a mano, di altezza 12 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm (solo Blue) e su misura Pile composition 50% wool and 50% Tencel; hand knotted in height 12 mm and available in standard size 250 × 300 cm (Blue only) and custom size

125 Tappeto composto da blend di lana e seta ritorta a mano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 15 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition blend of wool and silk hand twisted; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 15 mm and available in standard size 250 × 300 cm RD Shade, Green

126 127 RD Shade, Red ⁄ Orange RD Shade, Blue ⁄ Purple Tappeto composto da blend di lana e seta ritorta a mano; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 15 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition blend of wool and silk hand twisted; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 15 mm and available in standard size 250 × 300 cm

128 129 “Mi piace che lo spazio non rappresenti troppo il reale. L’arte è un’ispirazione in questo senso, quando progetto uno spazio tendo sempre all’astrazione, mi piace che sia onirico.” — Elisa Ossino Elisa Ossino Con Nostalghia si consolida il sodalizio tra Amini e la progettista poliedrica Elisa Ossino, già autrice di collezioni precedenti e dello showroom milanese del brand. Nostalghia evoca un’atmosfera metafisica, un’architettura silenziosa e sospesa nel tempo. Il disegno bidimensionale rimanda, attraverso la combinazione di forme e colori, alla complessità tridimensionale della realtà. Ritagli nasce dall’accostamento di semplici forme geometriche disegnate a mano e sottratte alla materia del tappeto. I contorni, segnati in nero a replicare il tratto della matita, sono solcati da un’incisione. La combinazione di figure geometriche primarie è il punto di partenza di Teorema, dove contrappunti e continui riecheggiamenti tra rotondità e angoli, curve e linee rette suggeriscono inedite suggestioni di sovrapposizione e trasparenza. Campiture, infine, esplora le possibilità dinamiche che si generano dalla composizione di tracciati geometrici, come una formula primaria di bellezza e movimento. Nostalghia consolidates the partnership between Amini and multi- faceted designer Elisa Ossino, creator of earlier collections and the brand’s showroom in Milan. Nostalghia evokes a metaphysical atmosphere, an architecture suspended in time. Its two-dimensional design refers, through combination of forms and colors, to the three-dimensional complexity of reality. Ritagli comes from the juxtaposition of simple, hand-drawn geo- metric shapes removed from the body of the carpet. The outlines, marked in black to replicate the stroke of a pencil, are furrowed by an incision. The combination of primary geometric forms is the starting point of Teorema, where counterpoints and constant echoes between round shapes and angles, curves and straight lines hint at unusual possibilities of overlap and transparency. Campiture, lastly, explores the dynamic possibilities generated by the composition of geometric lines, as a primary formula of beauty and movement. “I like space not to represent reality too much. Art is an inspiration, when I design a space I always tend to abstraction, I like it to be dreamlike.” — Elisa Ossino CONTEMPORARY

132 133 Tappeto composto al 100% da cotone organico certificato GOTS; annodato a mano 120.000 nodi ⁄ mq, di altezza 16 mm e disponibile nella misura standard 250 × 300 cm Pile composition 100% organic cotton GOTS certified; hand knotted 120,000 knots ⁄ sqm in height 16 mm and available in standard size 250 × 300 cm Nostalghia, Acqua Nostalghia, Terra

135 Campiture, White Black Tappeto composto al 100% da lana neozelandese; annodato a mano, di altezza 12 mm e disponibile nelle misure standard 250 × 300, 300 × 400 cm Pile composition 100% New Zealand wool; hand knotted in height 12 mm and available in standard sizes 250 × 300, 300 × 400 cm Campiture, Beige Black

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