Amini-The-Collection-2022-2023

044 045 Manlio Rho — L’astratta leggerezza che nasce dall’intersezione tra figure poligonali e una vibrante armonia cromatica. Manlio Rho La scelta di realizzare dei tappeti riprendendo le forme pure e la tavolozza così particolare di Manlio Rho è un’ulteriore affermazione della intelligente ricerca che Amini conduce nel mondo dell’arte alla riscoperta e alla valorizzazione di grandi talenti. Perché gli esiti pittorici conseguiti dall’appartato maestro comense non sono spesso ricordati e al più si circoscrivono a un ambito locale, mentre più spesso si preferiscono autori anche storicizzati portati alla notorietà dalle mode del mercato e non dal loro rilievo artistico. Poco importa: la valenza assolutamente internazionale dell’astrattismo di Rho è indubbia, perché pur muovendosi nella medesima direzione degli artisti contemporanei del Bauhaus tedesco e del neo–plasticismo dell’olandese Mondrian sui quali era aggiornatissimo, ha sempre saputo evitare i raggelamenti più geometrici in cui l’astrazione pura può incappare, grazie al grande senso del colore e all’armonia delle forme. Ma la soddisfazione più grande per Amini è quella di essere riuscita a restituire tutta la tavolozza di Rho, il tepore – viene da azzardare la mano quasi serica – dei colori che sono poi quelli della natura lombarda. Un’operazione questa della riproposizione del lavoro di Rho che, va sottolineato, non sarebbe stato possibile realizzare senza la fondamentale collaborazione degli eredi dell’artista. The decision to make carpets reinterpreting the pure forms and unique color palette of Manlio Rho is a further testament to the intelligent research conducted by Amini into the art world on a quest to discover and popularize immense artistic talents. Indeed, the paintings signed by the taciturn maestro from Como are seldom remembered or, at the most, relegated to a small local fan–base, while more often than not even historicized auteurs enjoy greater popularity, despite this owing more to market trends than artistic merit. Never mind: the undeniably international relevance of Rho’s abstract art is never called into question. Indeed, although moving in the same direction as contemporaries from the German Bauhaus and Mon- drian’s Dutch Neo–Plasticism, he always shrewdly shunned the more extreme geometric coldness into which pure abstraction may stumble, thanks to his impressive sense of color and to the harmony of forms. But the greatest satisfaction for Amini is to have been able to replay the whole gamut of Rho’s palette: the warmth – indeed, an almost silken touch – of colors that are actually borrowed from the outlying Lombard countryside. One has to stress that this operation focusing on the revival of Rho’s work would not have been possible without the heartfelt, comprehensive assistance of the artist’s heirs. Manlio Rho — The abstract lightness that arises from the intersection between polygonal figures and vibrant chromatic harmony. DESIGN ICONS

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