Catalogo Doimo Cucine globetrotting

Il viaggio per me è uno stato mentale. Come l’Ismaele di Melville prendeva il mare ogni qualvolta sentiva avvicinarsi l’insoddisfazione, così io cerco di ricavarmi ogni giorno degli spazi di fuga, non appena avverto il mio pensiero farsi fermo, grigio, ripetitivo. Allora anch’io, spiritualmente, m’imbarco. Se spostarmi non mi è possibile, lo faccio attraverso le fotografie, che raccontano i luoghi che ho incontrato: scenari urbani, ambienti naturali addolciti dalla presenza dell’uomo, atmosfere ruvide e selvagge. Il mio pensiero è lì come se ancora, attraverso le immagini, respirassi l’anima del luogo, perfettamente intatta. For me travelling is a state of mind. Like Melville’s Ishmael, who took to the water each time he felt disappointment looming, I look for a way out the minute my thoughts grind to a halt or turn grey and repetitive. This is when I pack my bags and spiritually take flight. If I can’t move physically, I travel vicariously through photographs that tell stories of the places I have visited: urban scenes, natural environments tempered by signs of human presence, rough and wild atmospheres. My thoughts go there, and it is if I could still breathe in the soul of these places, perfectly intact, through these images.

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