Catalogo Pedrali 2017

6  PEDRALI  7 “Il nostro problema è che gli oggetti che produciamo invecchiano bene”. Sembra un paradosso per un tempo in cui ogni cosa è votata a invecchiare in fretta per essere sostituita da un nuovo prodotto, ma questa è invece una delle guide intime e sincere che accompagnano la breve chiacchierata con Mario Pedrali all’ingresso dell’azienda da lui fondata nel 1963, a Palazzolo sull’Oglio e ora trasferita a Mornico al Serio. Una bella stretta di mano, sguardo limpido, parole semplici ma chiare e un sorriso sincero. Queste pianure hanno prodotto nell’ultimo secolo una metamorfosi potente che ha trasformato gli abitanti di queste terre e i loro tempi morti invernali prima in sperimentatori meccanici, quindi in inventori arguti, capaci di generare nuove forme d’industria e creazioni per un mondo nuovo. E Pedrali è anche tutto questo, un’azienda legata a un passato artigianale che affonda le sue radici in un territorio a forte vocazione industriale e imprenditoriale. Insieme a Monica e Giuseppe Pedrali, seconda generazione al comando dell’azienda, capisci subito che una serie di sane ossessioni paterne sono maturate con il passare dei decenni e raccontano di un percorso svolto con coerenza e calma autorevolezza. Dalla prima officina di fabbro per mobili da giardino a un’azienda di 104.000metri quadrati, con una seconda sede per la sola produzione dei componenti in legno, sembra che gli elementi portanti non siano cambiati, quanto piuttosto siano stati ulteriormente metabolizzati e trasformati nei capisaldi di una vera e propria filosofia produttiva, che si materializza in ogni pezzo di design realizzato. Attenzione alla qualità diffusa del processo produttivo, selezione di materiali di alta gamma, passione assoluta per i macchinari più avanzati, ricerca consapevole di tecnologie e materie prime italiane, progettualità in ogni fase con la meticolosità tipica dell’artigiano, lotta agli sprechi e al superfluo, senso di comunità sono i principali aspetti che identificano Pedrali come un interprete eccellente del disegno industriale contemporaneo. Passeggiare con Giuseppe Pedrali tra gli scaffali vertiginosi del nuovo magazzino automatico progettato dall’architetto Cino Zucchi e già diventato un’icona verde e amichevole nel territorio, sembra un viaggio nel futuro che si fa presente. “A volte vengo qui la sera. A luci spente. E guardo incantato il balletto perfetto di questi robot che instancabilmente portano o recuperano le merci. Non esiste millimetro sprecato, né un tempo usato senza intelligenza. Tutto è stato pensato per essere sostenibile e per contribuire al miglioramento della produzione dei nostri prodotti e della vita di chi lavora qua”. Camminare attraverso le aree produttive per i metalli, il legno e le materie plastiche vuol dire comprendere quanto un macchinario selezionato con cura non sia solamente un poderoso investimento industriale, ma sia soprattutto una scelta per materializzare finalmente una sedia sognata da anni, ma non ancora maturata nelle sue potenzialità realizzative. I pezzi prodotti sono pensati per resistere al tempo; i materiali usati sono scelti per invecchiare bene; le forme e le linee di ogni nuovo prodotto seguono una linea di continuità con le famiglie precedenti, innovando con grazia; le macchine per produrle sono incorporate alla filiera ponderando il momento adatto in cui inserirle nel processo produttivo. Il risultato - 100%made in Italy - che viene dalla cura del processo di produzione in tutte le sue fasi si confronta poi con il mercato internazionale. Pedrali infatti inizia a esportare già dalla fine degli anni ’70, distribuendo in Svizzera, Germania, Stati Bellezza, tradizione e innovazione LucaMolinari The positive contrast between remaining Italian and openingup to the global market is a conviction which has enabled the enterprise to confidently stay on course and remain true to itself. “Knowing how to wait is a necessary challenge”, I am told by both Giuseppe andMonica, almost like amantra, and this phrase starts to resonate withmemore andmore, because the “right time” seems to be themagic potion that givesmeaning and form to all that this companymanufactures and imagines. In order to be “always one step ahead”, a company needs to intelligently stay on course with the times, searching for objects that make our lives easier, warmer, andmore comfortable. Subtle and respected excellence is the outcome of a desire reiterated over time and in everyday decisions, which does not accept easy compromises, but instead raises the bar every time. This is also the premise of the company’s design approach. The Pedrali family collaborates with a teamof designers chosen for the quality of their work and their ability to share a common vision, never aggressive or consumerist. When I askMonica Pedrali what manufacturing Italian goodsmeans to her, she replies with ease: “Know-how, a region of reference, and quality”. So, I throwback at her: “What about beauty?”. She looks at me and, almost shyly, adds: “Beauty is the end result of this entire process. It is a natural consequence, not a goal”. This is the deepmeaning of Italian-style innovation, thanks to a civilisationwhich, over the centuries, hasmanaged to harness time, producing excellence which seems to have always existed, but that no one had recognised before. As soon as you leave Pedrali’s facilities, you are struck by the surrounding green landscape. Then you see the beautiful landwe are tied to and realise that it continues to instil solid thoughts, seasonal rhythms, expert manual skills, love for nature, and the silent search for everything that can improve our lives in theminds and hands of the people you just spoke to.

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